Quando
gli istituti bancari devono decidere se erogare un prestito ad una controparte,
si avvalgono, tra i vari strumenti, anche di modelli statistici previsionali,
per essere sicuri di non compiere azioni imprudenti.
Nel
rischio di credito, un tipico modello statistico che si pone l'obiettivo di
stimare se la controparte sia o meno in grado di fare fronte ad un impegno
preso con la banca, ovvero sia in grado di pagare in certo intervallo di tempo
tutte le rate del prestito, è il modello
logistico.
Tale
modello per ogni controparte restituisce un valore dicotomico che può assumere
i seguenti valori:
· 0,
se si tratta di una controparte sicura (anche detta “good”), che molto
probabilmente non creerà problemi alla banca;
·
1
(“bad”) se si stima che non sarà in grado di pagare, nell'intervallo di tempo
considerato, tutte le rate e quindi andrà incontro ad un default finanziario.
Una
delle fasi più importanti nella costruzione di un modello logistico è la scelta
dei predittori, ovvero di variabili che abbiano una buona capacità
discriminante e siano significativamente legate all’evento preso in
considerazione: il default.
Una
tra le varie misure utilizzate per decidere se un predittore sia
statisticamente significativo è l’Information
Value.
L’information
value rappresenta la sommatoria della capacità predittiva di ogni classe del
predittore raggruppato intesa come differenza tra distribuzione di good e bad
pesata per il totale della classe nella distribuzione. L’information value
fornisce quindi un’indicazione circa la predittività del raggruppamento
effettuato sulla variabile. Si riporta il seguente esempio:
Classe
|
Totale
|
Tot
good
|
Tot
bad
|
Distr
Tot
|
Distr
Good
|
Distr
Bad
|
WOE
|
DG-DB
|
IV
|
1
|
25
|
20
|
5
|
0,25
|
0,24
|
0,29
|
-0,18924
|
-0,05
|
0,009462
|
2
|
45
|
41
|
4
|
0,45
|
0,49
|
0,23
|
0,756327
|
0,26
|
0,196645
|
3
|
30
|
22
|
8
|
0,30
|
0,26
|
0,47
|
-0,59205
|
-0,21
|
0,124331
|
Totali
|
100
|
83
|
17
|
1
|
1
|
1
|
|
|
0,330438
|
Da
tale esempio si evince come per ogni classe della variabile considerata viene
calcolata la capacità esplicativa corrispondente e la somma di tali valori sia
l’Information Value. Si evince inoltre che l’Information Value può variare
qualora per una stessa variabile si utilizzi un differente criterio di
raggruppamento, ovvero: una stessa variabile con un certo raggruppamento può
entrare nel modello, con un differente raggruppamento no.
Il
WOE, o “weight of evidence” è il logaritmo naturale (in base e) della distribuzione dei good sulla distribuzione
dei bad per ogni classe, ovvero:
WOE(i) = ln[DG(i) / DB(i)]
L’information
Value è pari a:
IV(i) = [DG(i) – DB(i)] * WOE
La
tabella che segue ci aiuta ad interpretare il valore dell’Information Value
ottenuto:
Information
Value
|
Capacità
predittiva
|
< 0,02
|
Troppo bassa
|
0,02 – 0,1
|
Debole
|
0,1 – 0,3
|
Media
|
0,3 – 0,5
|
Forte
|
> 0,5
|
Troppo alta o sospetta
|
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